Trascrizioni italiane
a tua scelta
Verbatim filtrata: è la mia trascrizione standard e la richiesta più frequente. Segue fedelmente il contenuto vocale ma senza tutti quei dettagli tipici della comunicazione orale (quali interiezioni, parole di riempimento, autocorrezioni, balbettamenti, ecc.); ecco perché la chiamo “filtrata”.
Verbatim: si rende necessaria quando la fedeltà dei soli contenuti non è sufficiente ma servono perfino i più piccoli dettagli del parlato; in assenza di questa esigenza, sceglierla sarebbe sbagliato perché si riceverebbe un prodotto inadeguato, con l’aggravante di una maggiore spesa rispetto a una verbatim filtrata.
Formale: è ottenuta a partire dalla verbatim filtrata, poi raffinandola grammaticalmente e stilisticamente. Sebbene abbia origine dalla comunicazione orale (come qualsiasi trascrizione), quella formale è più vicina alla comunicazione scritta. È rivolta – come suggerisce il suo nome – ai contesti formali quali ad esempio pubblicazioni e conferenze.
Illustrata: arricchisce il testo con grafici, foto, disegni, formule e simili. Non sono un grafico, mi limito a svolgere lavori di bassa complessità; tuttavia penso di fare cosa gradita ai miei clienti offrendo un servizio che riduce i tempi e semplifica la riuscita del risultato finale desiderato.
Come trascrivo
Trascrivo sempre manualmente, cioè senza usare software di trascrizione automatica.
Se il tuo file è registrato in maniera chiara puoi facilmente trascriverlo in noti siti che offrono questo servizio anche gratuitamente: la trascrizione automatica è più veloce e costa meno di quella manuale; eppure – nonostante le conquiste dell’informatica – sono ancora numerosi e importanti i vantaggi della seconda sulla prima:
– maggiore fedeltà: finora l’orecchio umano, e soprattutto la mente che c’è dietro, superano l’intelligenza artificiale nella comprensione del linguaggio parlato;
– riconoscimento di accenti ed espressioni dialettali e gergali;
– fa uso della punteggiatura e di ogni regola ortografica per creare uno scritto che scorra bene sotto gli occhi del lettore. Implicito ma doveroso: il trascrittore deve saper scrivere bene;
– consente di avere anche altri tipi di trascrizione
non ottenibili con mezzi informatici, e non solo la verbatim.
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